2009-04-22
— COMO —
«NESSUN problema tra me e Tito Cattaneo, anzi non ci sarà nessun cambiamento nella linea politica del partito, certo poi abbiamo due caratteri diversi come è normale che sia». Spiega così il neocommissario della Lega Nord comasca, Leonardo Carioni, da due mandati presidente della Provincia, il cambio ai vertici politici del partito deciso con un fax del segretario nazionale, Giancarlo Giorgetti, su indicazione del leader Umberto Bossi. L’ex commissario Tito Cattaneo, milanese, ha ricevuto un incarico in vista delle prossime amministrative E ha lasciato senza una smorfia: «Gli impegni sono incompatibili quindi anche se a malincuore ho dovuto rinunciare a Como», ha spiegato.

CHIARIMENTO che sul Lario ha convinto pochi visto che Cattaneo era stato inviato da Giorgetti per sedare una faida interna che si trascinava da mesi. Incarico che l’ex commissario aveva preso sul serio arrivando a sfoderare anche lo strumento dell’espulsione. Troppo sul serio per molti, tanto che Carioni, sempre più uomo forte della Lega a Como, ieri ha dovuto convocare una conferenza stampa per ribadire che «non ci sono problemi tra me e Cattaneo, eravamo amici prima e lo siamo anche adesso, purtroppo sarà impegnato nella campagna elettorale a Milano e quindi per agevolare il suo lavoro si è arrivati a questa decisione che non prelude a nessun cambiamento di impostazione, certo abbiAmo due caratteri diversi». Come dire che l’era delle maniere forti in casa Lega è finita, e si resta ora in attesa di un congresso che arriverà «certamente dopo le europee e le amministrative». C.Cat.