2008-10-17
di FEDERICO MAGNI
PONTE LAMBRO
PROBLEMI alla rete elettrica, un locomotore danneggiato seriamente e la massicciatta della ferrovia da ripristinare con numerose traversine di mento spezzate nellimpatto con il treno deragliato: i tecnici delle Ferrovie Nord sono al lavoro in questi giorni, dopo una serie di sopralluoghi, per quantificare il danno subito dal servizio dopo la «bravata» dei due ragazzini che hanno rischiato di provocare un disastro ferroviario domenica pomeriggio.
UNA NUOVA TEGOLA che si abbatterà sulle due famiglie già provate in questi giorni dopo la confessione degli autori dellincredibile gesto. Presto i due ragazzi saranno sentiti dalla procura minorile di Milano, che procede per attentato alla sicurezza dei trasporti. A questo si aggiunge il danno economico provocato alle Ferrovie Nord.
Un risarcimento che secondo le prime stime supererebbe anche in centomila euro.
Una cifra alla quale andrà aggiunto lintervento dei tecnici che hanno lavorato per tutta la notte allinterno della galleria, insieme ai vigili del fuoco, per ripristinare la linea ferroviaria e il danno subito dalle Ferrovie Nord per linterruzione del servizio prima della ripresa delle corse alle 6 del mattino di lunedì scorso.
PER QUANTIFICARE il danno è ancora in corso uninchiesta interna delle Ferrovie Nord. Dai primi elementi raccolti è emerso che il treno 668 diretto a Milano, uno dei nuovi Taf entrati in servizio da pochi mesi, dopo essere uscito dai binari ha rovinato seriamente il carrello e la parte anteriore. Danni visibili anche sul secondo vagone rimasto incastrato domenica pomeriggio allinterno della galleria. La carrozzerie e soprattutto le fiancate dei vagoni non sembrano aver subito danni rilevanti perchè il treno non si è appoggiato alle pareti del tunnel. Impatto evitato dalla bassa velocità del treno che in quel momento stava per raggiungere la stazione di Ponte Lambro.
NON È LA PRIMA VOLTA che le Ferrovie Nord devono fare i conti con uninterruzione del servizio per un incidente nella parte più alta della tratta Milano-Asso. A meno di un chilometro di distanza dalla galleria di Caslino dove è avvenuto il deragliamento allinizio di questanno un camion era rimasto incastrato fra le sbarre del passaggio a livello lungo la strada che sale verso Castelmarte.
IL CAMIONISTA aveva cercato di liberare il mezzo, ma al sopraggiungere del treno, visto che limpatto era ormai inevitabile, ha deciso di abbandonare il mezzo. Il macchinista ha cercato di rallentare la corsa ma il treno ha finito per investire ugualmente il mezzo. Anche in quelloccasione il locomotore e molti vagoni rimasero seriamente danneggiati.
Lo «scherzo» di domenica rischia di costare molto caro alle famiglie dei due autori. Sembra che in passato avessero già tentato un bravata del genere posizionando dei massi sempre nei pressi della galleria anche se in quelloccasione il treno era riuscito a fermarsi prima dellostacolo.
Domenica sera channo riprovato con il treno che scendeva da Asso e sul quale viaggiavano ben duecento passeggeri. Fra loro cerano anche i due autori della bravata salita alla stazione di Caslino dErba dopo aver posizionato una serie di grate e blocchi di cemento sui binari allinterno della galleria.
di FEDERICO MAGNI
PONTE LAMBRO
PROBLEMI alla rete elettrica, un locomotore danneggiato seriamente e la massicciatta della ferrovia da ripristinare con numerose traversine di mento spezzate nellimpatto con il treno deragliato: i tecnici delle Ferrovie Nord sono al lavoro in questi giorni, dopo una serie di sopralluoghi, per quantificare il danno subito dal servizio dopo la «bravata» dei due ragazzini che hanno rischiato di provocare un disastro ferroviario domenica pomeriggio.
UNA NUOVA TEGOLA che si abbatterà sulle due famiglie già provate in questi giorni dopo la confessione degli autori dellincredibile gesto. Presto i due ragazzi saranno sentiti dalla procura minorile di Milano, che procede per attentato alla sicurezza dei trasporti. A questo si aggiunge il danno economico provocato alle Ferrovie Nord.
Un risarcimento che secondo le prime stime supererebbe anche in centomila euro.
Una cifra alla quale andrà aggiunto lintervento dei tecnici che hanno lavorato per tutta la notte allinterno della galleria, insieme ai vigili del fuoco, per ripristinare la linea ferroviaria e il danno subito dalle Ferrovie Nord per linterruzione del servizio prima della ripresa delle corse alle 6 del mattino di lunedì scorso.
PER QUANTIFICARE il danno è ancora in corso uninchiesta interna delle Ferrovie Nord. Dai primi elementi raccolti è emerso che il treno 668 diretto a Milano, uno dei nuovi Taf entrati in servizio da pochi mesi, dopo essere uscito dai binari ha rovinato seriamente il carrello e la parte anteriore. Danni visibili anche sul secondo vagone rimasto incastrato domenica pomeriggio allinterno della galleria. La carrozzerie e soprattutto le fiancate dei vagoni non sembrano aver subito danni rilevanti perchè il treno non si è appoggiato alle pareti del tunnel. Impatto evitato dalla bassa velocità del treno che in quel momento stava per raggiungere la stazione di Ponte Lambro.
NON È LA PRIMA VOLTA che le Ferrovie Nord devono fare i conti con uninterruzione del servizio per un incidente nella parte più alta della tratta Milano-Asso. A meno di un chilometro di distanza dalla galleria di Caslino dove è avvenuto il deragliamento allinizio di questanno un camion era rimasto incastrato fra le sbarre del passaggio a livello lungo la strada che sale verso Castelmarte.
IL CAMIONISTA aveva cercato di liberare il mezzo, ma al sopraggiungere del treno, visto che limpatto era ormai inevitabile, ha deciso di abbandonare il mezzo. Il macchinista ha cercato di rallentare la corsa ma il treno ha finito per investire ugualmente il mezzo. Anche in quelloccasione il locomotore e molti vagoni rimasero seriamente danneggiati.
Lo «scherzo» di domenica rischia di costare molto caro alle famiglie dei due autori. Sembra che in passato avessero già tentato un bravata del genere posizionando dei massi sempre nei pressi della galleria anche se in quelloccasione il treno era riuscito a fermarsi prima dellostacolo.
Domenica sera channo riprovato con il treno che scendeva da Asso e sul quale viaggiavano ben duecento passeggeri. Fra loro cerano anche i due autori della bravata salita alla stazione di Caslino dErba dopo aver posizionato una serie di grate e blocchi di cemento sui binari allinterno della galleria.
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