2008-06-06
di MAURIZIO MAGNONI
— BRUNATE —
«UN TIGLIO rosso proteggerà i bambini dalla paura». È questo lo slogan che accompagna l'inaugurazione, in programma domani, della nuova comunità destinata ad accogliere minori vittime di violenza. Perchè Tiglio Rosso? Perché questa comunità ha trovato ospitalità presso la Casa dei Tigli, residenza gestita dalle sorelle francescane Ancelle del Signore (negli anni ’60 e ’70 era la Casina delle Rose, casa di vacanze), una realtà che da almeno 20 anni opera sul territorio lariano a favore di mamme e bambini in diffcoltà, una residenza che, negli ultimi mesi, è stata oggetto di un importante lavoro di restauro. Ora si aggiunge il Tiglio Rosso. «Immersa nel verde, a pochi minuti di cammino dalla stazione della Funicolare Como-Brunate - spiega sorella Giovanna Pedrali, responsabile della Casa dei Tigli - la nuova Comunità si pone l'obiettivo di attivare un percorso riabilitativo dell'identità violata del minore, supportando e favorendo, dove possibile, la ricostruzione affettiva ed emotiva delle relazioni familiari e dei membri che ne compongono il nucleo».

PER IL MOMENTO la disponibilità è di una decina di posti. «Accogliremo - aggiunge sorella Giovanna - i bambini segnalati al Tribunale dei Minori e allontanati dalla famiglia con provvedimento d'urgenza. Allontanamento che si rende necessario quando la conflittualità e la violenza nella coppia, a cui si può aggiungere anche la trascuratezza e il maltrattamento del bambino, mettono il minore in una condizione di grande vulnerabilità e pericolo. In questi frangenti il Tiglio Rosso diventerà una sorta di porto sicuro in cui il bambino può approdare e rimanere mentre operatori, educatori e psicologi lavoreranno per giungere ad una soluzione della crisi che investe il nucleo familiare di origine. Altro obiettivo è quello di promuovere per i minori un miglioramento dell'autostima e della capacità di relazionarsi con gli altri, di costruirsi un'identità personale positiva. Per il momento i posti non sono molti, nonostante l'alto numero di minori che ne avrebbero bisogno, ma è pur sempre una boccata d'ossigeno per cercare di risolvere certe situazioni».

L'ÈQUIPE psicosocioeducativa sarà composta da un responsabile (sorella Giovanna), un coordinatore, 4 educatori, uno psicologo e due sorelle francescane dedicate a diverse mansioni, un cuoco, un avvocato, un pediatra reperibile 24 ore su 24 e uno psicoterapeuta per bambini. Domani l'inaugurazione ufficiale sarà alle 11 da parte del vescovo della Diocesi di Como monsignor Diego Coletti che poi celebrerà la messa nella cappella interna alla Casa dei Tigli.