2008-06-06
di PAOLA PIOPPI
— COMO —
IL FLUSSO MIGRATORIO accentuato e la maggiore presenza sul territorio di cittadini stranieri irregolari come condizione di incremento della delinquenza, elementi di attenzione prioritaria da parte dei carabinieri e premessa ad un rafforzamento del controllo del territorio. Nel celebrare il 194° anniversario della fondazione dell'Arma dei Carabinieri il comandante provinciale colonnello Luciano Guglielmi ieri mattina in piazza Duomo ha illustrato le scelte operative in relazione alle priorità derivanti dalla percezione del senso di sicurezza o insicurezza dei cittadini, legato principalmente alle «insidie della quotidianità, portate nelle forme spesso violente del crimine di strada con scippi, borseggi e rapine, o in quelle non meno odiose e pericolose della violazione delle abitazioni». Così la «criminalità predatoria in genere» diventa l'elemento attorno al quale si concentra lo sforzo di tutela del territorio da parte del'Arma, unitamente al potenziamento qualitativo dell'attività investigativa.

«LA PERCEZIONE della sicurezza - ha detto Guglielmi - è diventata un parametro fondamentale dell'azione dell'Arma nella provincia». L'azione di contrasto è stata rafforzata attraverso un «controllo intelligente del territorio - ha spiegato il comandante provinciale - concentrando l'azione sulle aree a maggior rischio, in relazione al numero e alla qualità dei reati, nonché ai momenti critici dei giorni della settimana delle fasce orarie», e introducendo «innovazioni nelle modalità di controllo del territorio», che hanno portato a risultati che nel 2007 e nei primi mesi del 2008 si sono tradotti in 3.860 denunce e 635 arresti, con l’organizzazione di 30.200 turni di pattuglie sul territorio. Le 28 stazioni nel 2007 hanno ricevuto il 67% delle denunce presentate e tutte le forze di polizia, «a testimonianza della fiducia accordata loro dalle popolazioni locali» ha sottolineato Guglielmi. Sempre in quest'ottica è stata annunciata l'inaugurazione della stazione di Castiglione Intelvi il prossimo settembre mentre entro fine anno dovrebbero essere terminati i lavori per la stazione di Turate. È inoltre in corso la realizzazione dei sistemi di videosorveglianza urbana delle caserme di Cermenate, Mariano Comense e Lomazzo, come già avvenuto per Cantù e Campione d'Italia.

UN ALTRO FRONTE di prevenzione di cui ha parlato Guglielmi riguarda i fenomeni intimidatori ed estorsivi verso le imprese: «Ci siamo già impegnati in questo senso in situazioni specifiche - ha detto - che meritavano particolare attenzione, intendiamo dare la massima ampiezza ed incisività a questo settore». Infine un ultimo accenno è stato fatto al futuro potenziamento qualitativo dell'attività investigativa al quale concorrerà da ottobre la realizzazione, a livello centrale, dell'Istituto superiore di tecnica investigativa, polo di formazione specialistica nel settore della polizia giudiziaria. Ieri sono stati assegnati i riconoscimenti ai carabinieri che si sono distinti in particolari attività investigative o nella professionalità manifestata nei rispettivi incarichi. L'encomio è andato ai militari che hanno lavorato alle indagini della strage di Erba: tenente Nicola Gargini, maresciallo Corrado Cappelletti, maresciallo Graziano Meloni, maresciallo capo Corrado Carroli, maresciallo capo Fabrizio Roversi, brigadiere Carlo Fadda, e brigadiere Fovara Gianluca del Nucleo Investigativo, maresciallo capo Gian Pietro Cristoforo, brigadiere Filippo Bisignani e appuntato scelto Stafano Capuzzo del Nucleo Operativo della Compagnia di Como, luogotenente Luciano Gallorini comandante della stazione di Erba e maresciallo Luca Nesti, sempre della stazione di Erba. I premi del comandante provinciale per la professionalità nello svolgere il proprio compito, sono stati assegnati a tre comandanti di stazione Roberto Zacconi di Menaggio, Danilo Ammenti di Como e Cosimo Sparascio di Mozzate. Stesso riconoscimento, in considerazione dell'efficienza operativa, al Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Como e alle stazioni di Lenno e Appiano Gentile.