Lombardia violenta coi minori

Tanta violenza su indifesi ha radici ben diverse che vanno curate anche nella Lombardia dei record

Milano, 11 ottobre 2019 - 

LETTERA

NON C’È GIORNO che non si legga di episodi di violenza o soprusi a danno di minori. Mi chiedo come sia possibile che nella nostra civile Lombardia, motore d’Italia, possa essere così diffuso un fenomeno che è sicuramente legato a un disagio sociale. E tanta violenza trova forza soprattutto all’interno della famiglia, proprio quella famiglia che in generale si vede come baluardo di difesa in questi tempi bui. E sarebbe troppo comodo relegare il tutto alla questione migratoria. Qui c’è qualcosa che non va. Sara C., Como

RISPOSTA

C’ È UNA LOMBARDIA che rimane nell’ombra, lontana dalle eccellenze, violenta e per nulla indulgente con bambini e ragazzini. A squarciare questa zona “oscura” sono i dati elaborati dal Comando Interforze per il Dossier della campagna “Indifesa” di Terre des Hommes, presentati a Montecitorio. Nel 2018 la Lombardia ha registrato il maggior numero di reati contro i minori (1.090 casi), anche il reato di maltrattamento in famiglia vede più vittime nella nostra regione (358) che ha anche il più alto numero di violenze sessuali aggravate con più di 100 casi. Si tratta di numeri che non possono e non devono passare inosservati anche perché sono la cima di una crescita che negli ultimi dieci anni è vicina al 40%. E non si può neppure relegare la questione al fatto che questi numeri si possono considerare frutto di una maggiore attenzione al problema. Tanta violenza su indifesi ha radici ben diverse che vanno curate anche nella Lombardia dei record. ivano.costa@ilgiorno.net