Vinto l’oro per le inutili discussioni

Questa storia della candidatura olimpica ha assunto una piega da strapaese che non ci sta facendo fare una bella figura

DOMANDA:

QUANTO sono importanti queste Olimpiadi invernali? Me lo chiedo perché non riesco a comprendere come mai questa candidatura per un evento del 2026 sia oggetto di continue discussioni. Sembra quasi che solo per il fatto che si riesca a trovare un accordo tra le parti l’Italia avrà la possibilità di ospitare queste gare, ma non mi pare sia così. Mentre noi discutiamo, altri Paesi lavorano. Se ci teniamo tanto a questa manifestazione sarà meglio smettere di discutere e dare dei contenuti alla nostra proposta. Un bene per il Paese, penso, visto che un evento simile qualch ritorno economico dovrebbe certamente portarlo. Gianni, Como

RISPOSTA:

IL PRIMO obiettivo è di arrivare tutti in buona salute al 2026 e di poter assistere alle Olimpiadi, con maggior soddisfazione se si dovessero poi svolgere in Italia. E sottolineo Italia. Perché questa storia della candidatura ha assunto una piega da strapaese che non ci sta facendo fare una bella figura. Difficile districarsi nel merito di tentennamenti, ripensamenti, smanie di protagonismo e questioni politiche per cercare di capire il perché un’opportunità, che per inciso non è detto che si trasformi in realtà, sia diventata motivo di una disputa cui manca di sottofondo solo lo sciabordare delle lavandaie per portare a termine un viaggio indietro nel tempo. Pericoloso, anche se è chiaro che la posta in palio in questo caso non è un premio da “palo della cuccagna” ma un gruzzolo di finanziamenti. Di sicuro con tanto sbatter di panni alla fine chi dovrà scegliere finirà col preferire altre nazioni all’eventuale candidatura tricolore. Con buona pace anche dell’immancabile comitato “contro” che non ha bisogno di cercare molto proseliti: se prosegue così l’Italia si autoesclude dalla candidatura. ivano.costa@ilgiorno.net