Vaccini, la confusione fa danni

Peggio che uno scontro tra tifoserie, in mezzo però non c’è un pallone, ma la salute

DOMANDA:

Sui vaccini si sta consumando una battaglia che sta creando solo confusione. Lo dico da padre di un bimbo che dovrebbe affrontare le prime somministrazioni. Più il tempo di una decisione si avvicina più mi sale l’inquietudine. Lo sottopongo a gravi rischi? Devo incrociare le dita e sperare che non abbia conseguenze? Alla fine agirò secondo coscienza dopo aver sentito i medici. Sergio, Milano 

RISPOSTA:

Peggio che uno scontro tra tifoserie, in mezzo però non c’è un pallone, ma la salute. Sui vaccini si sta consumando una battaglia che non solo esaspera gli animi, rende ancora più confusi i cittadini. Tra mille contestazioni si era giunti a una legge che fissava tanto di scadenze, erano scattate tutte le procedure per rispettare i tempi fissati. Poi, fermi tutti, arriva una proroga. E qui si è riaperta la frattura tra favorevoli e contrari. Fosse solo una discussione si potrebbe anche soprassedere, ma se il confronto si riduce a minacce o a vanterie sui social - della serie “così ho falsificato l’autocertificazione” - o ancora a soluzioni mutuate dai “rimedi della nonna” vuol dire che si è usciti completamente di registro. Una stranezza per una civiltà che ha fatto della scienza un dogma. Strappo grave, qualora si pagassero conseguenze in termini di salute della popolazione. ivano.costa@ilgiorno.net