Vaccini sull'altalena dei costi

Il siero russo più conveniente di quelli occidentali? Il punto è che ogni passo va fatto assieme per uscire dalla pandemia

Forse ho capito male io seguendo una trasmissione televisiva. Ma fosse vero c’è da chiedersi come mai i vaccini “occidentali” sono così cari, mentre quelli prodotti in Russia e Cina hanno prezzi stracciati. È solo perché sono vaccini “di Stato” o perché in occidente qualcuno ci lucra?  Saverio M.,  Milano

RISPOSTA

Vista la piega che sta prendendo la situazione pure l’atteggiamento schizzinoso e irridente nei confronti del vaccino russo è impallidito, e di questo passo – con le dovute garanzie – si finirà anche col valutare l’ipotesi del vaccino cinese. Non c’è da sorprendersi considerato che l’obiettivo è quello di arrivare a vaccinare più gente possibile in un tempo accettabile. Non sottilizziamo sul fatto che all’inizio della grande corsa neanche si volesse parlare di quanto stavano facendo russi e cinesi, sottilizziamo piuttosto sui costi. Diciamo che c’è una “leggera” differenza, vero che questi due vaccini sono “di Stato” ma può bastare questa conclusione per colmare il divario? È una domanda che si associa anche al calo delle forniture con tanto di sospetti da parte della Ue che le dosi siano state dirottate altrove. Se trovasse conferma che è in atto una corsa all’accaparramento non badando a spese, sarebbe l’ennesima dimostrazione di quanto non si sia capita la lezione principale: tutti gli abitanti di uno Stato possono anche farsi vaccinare tre volte, ma se quelli dei Paesi confinanti non possono farlo la situazione cambia di poco. Ogni passo va fatto assieme.