DOMANDA:
Tutti si lamentano, ma alla fine alle ferie nessuno rinuncia. Almeno stando a vedere le immagini che ci vengono proposte dalle località balneari non mi sembra che il Paese stia tirando la cinghia. Non è una critica, staccare dopo un anno di lavoro (ma esistono ancora contratti così lunghi?) è una gran bella cosa oltre che giusta. Ma fatico a mettere insieme l’immagine dell’Italia in vacanza con quella del Paese che è in affanno e non riesce ad uscire dalla crisi... Savino, Lecco
RISPOSTA:
Se non è tutto esaurito poco ci manca. Per il ponte che da oggi porta al Ferragosto 88% delle camere offerte online prenotate con picchi del 94% nelle zone di mare. Di sicuro il trimestre giugno-agosto di quest’anno migliorerà il record del 2017. Possiamo dire che l’Italia non si è fatta mancare le vacanze? Non proprio, perché dallo studio commissionato da Assoturismo Confesercenti la nota più dolente riguarda proprio la frenata delle richieste made in Italy. Sarà che molti hanno scelto mesi alternativi? Anche qui dubbi. L’unica certezza è che nello snocciolare dati che rendono merito all’importanza del settore turistico emerge il quadro di un’Italia che ancora è restia nei consumi. Sotto il solleone spunta l’ombra di un Paese che non è quello dei social, un Paese che fa fatica e vorrebbe avere delle certezze che non siano legate a variazioni di flessibilità. ivano.costa@ilgiorno.net