Urne deserte, la politica si interroghi

Milano, 19 ottobre 2021 

LETTERA

Caro Direttore, a questa tornata elettorale il vero vincitore è l’astensionismo. Era stato pesante al primo turno, lo è stato ancora di più ai ballottaggi. Segno che il distacco degli elettori dalla politica è ormai grandissimo e si conferma tale anche quando si è chiamati a scegliere i sindaci. Umberto, da ilgiorno.it

RISPOSTA

Lo ha ammesso pure Giuseppe Conte. L’ex premier e nuova guida del Movimento 5 Stelle commentava ieri: «Il vero protagonista di questa tornata di ballottaggi è in modo drammatico l’astensionismo». I numeri sono impietosi. Tra ieri e domenica ha votato molto meno della metà degli elettori, con un calo di circa 9 punti percentuali rispetto all’affluenza, già bassa, di due settimane fa. C’è anche un record nel record in Lombardia. Seveso, in provincia di Monza e Brianza, è il Comune dove la sfida per il ballottaggio ha attirato la percentuale più bassa di elettori: appena il 38,67 per cento. I partiti, anche quelli che in queste ore festeggiano la vittoria, dovranno occuparsi di questo problema. E magari evitare che ai prossimi appuntamenti con le urne vengano ripetuti gli errori e le anomalie che hanno caratterizzato la campagna elettorale per le Comunali. Una sfida giocata più sui distinguo ideologici che sui problemi reali delle città, e piuttosto scontata anche negli esiti. E perciò lontanissima dagli interessi delle persone. Il mondo, da un anno e mezzo a questa parte, è cambiato. La politica invece no. mail: sandro.neri@ilgiorno.net