Una pantera a difesa dei boschi

Non c’è estate che si rispetti senza segnalazioni di questo tipo che di solito non hanno mai portato a risultati

LETTERA:

UNA PANTERA avvistata nel Cremonese, almeno questa la segnalazione che si sta verificando. Ormai non passa estate senza che ci sia l’avvistamento di qualche esotico felino nei nostri boschi. In realtà nelle nostre zone più che “mangiatrici di uomini” ci sono fior fiore di spacciatori che ormai hanno colonizzato le grandi aree verdi trasformandole in fortini dove si smercia droga. Snidarli si sta rivelando un’impresa difficile. Ci vorrebbe più di una pantera. Giacomo B., Como

RISPOSTA:

IL COPIONE è stato rispettato: puntuale è arrivato l’avvistamento estivo di una pantera o simile nel Cremonese. Non c’è estate che si rispetti senza segnalazioni di questo tipo che di solito non hanno mai portato a risultati. Chi ha buona memoria ricorderà la pantera delle Torbiere nel Bresciano, segnalazioni per un mese, posa di astute trappole, ma alla fine è rimasta solo una leggenda, come il “puma” che scorazzerebbe nei boschi del Comasco. C’è da augurarsi che la segnalazione tenga almeno lontani dai boschi, ormai colonizzati dalle bande di spacciatori un po’ in tutte le province lombarde, tossicodipendenti e mercanti di morte. Comunque sempre meglio verificare le segnalazioni, non si sa mai. ivano.costa@ilgiorno.net