Pendolari esasperati. Ma adesso qualcosa si muove

Annunciato da tempo, ha preso avvio proprio in queste ore il piano di ammodernamento dei convogli di Trenord, la società che in Lombardia si occupa del trasporto regionale

Milano, 12 aprile 2018 - 

LETTERA

Caro direttore, non passa giorno senza che sulle linee ferroviarie lombarde non si registrino ritardi, soppressioni o altri problemi. Mi chiedo quando saranno prese seriamente in considerazione le esigenze dei pendolari, di milioni di persone che si spostano quotidianamente per lavorare o per studiare. Senza un sistema di trasporto su ferro efficiente non si va da nessuna parte. I Paesi europei più progrediti l’hanno capito da un bel pezzo. Giulia P., Milano

RISPOSTA

Annunciato da tempo, ha preso avvio proprio in queste ore il piano di ammodernamento dei convogli di Trenord, la società che in Lombardia si occupa del trasporto regionale. Un investimento da 415 milioni di euro che, in tre anni, dovrebbe consentire di rinnovare oltre 700 carrozze. La notizia sicuramente farà piacere alle 755mila persone che ogni giorno si spostano sulla direttrice casa-lavoro-casa. Basta? Basta questo, voglio dire, per considerare risolto il problema? Sicuramente no. Ma la sostituzione o l’ammodernamento radicale del 33% della flotta in tre anni rappresenta uno sforzo non comune, che tra l’altro potrà contribuire ad aumentare non solo il comfort, ma anche la sicurezza dei viaggiatori. In fondo, è una questione di rispetto. Chi si muove, persone che tra l’altro pagano un biglietto o un abbonamento, ha il diritto di viaggiare comodo, seduto, nella massima tranquillità. E noi verificheremo puntualmente, una volta di più, che alle parole seguano i fatti. sandro.neri@ilgiorno.net