Stagioni bizzarre, troviamo i colpevoli

Anziché alzare gli occhi al cielo crudele, rivolgiamoli a uno specchio e chiediamoci quanto stiamo contribuendo a queste bizzarrie climatiche

DOMANDA:

GIÀ è scattato l’“allarme” dalla prossima settimana caleranno le temperature. Devo dire che dopo un settembre come quello che stiamo vivendo, mi sembra che sia una bella notizia. Mi sembra piuttosto anomalo che in questi giorni si siano sfiorate punte di 30 gradi. Non dimentichiamoci che domani è il primo giorno di autunno, sempre ammesso che le stagioni abbiano ancora un senso. Piuttosto chiediamoci perché l’andamento del clima è così bizzarro. Roberto, Lecco

RISPOSTA:

NEPPURE il tempo di illudersi. Tre anni senza registrare un aumento significativo di gas serra nell’atmosfera, l’accordo di Parigi poi doveva assestare il colpo decisivo portando la rotta verso un’ulteriore, significativa riduzione e invece è accaduto il contrario: firmato l’accordo è tornata a crescere la presenza di questi gas. Il 2017 si è chiuso con un’improvvisa impennata e il 2018 si sta mantenendo sulla linea dell’incremento. Siccome stiamo parlando di gas - anidride carbonica soprattutto - legati alle attività umane capaci di fare da schermo alle radiazioni infrarosse emesse dalla Terra e innescare così il meccanismo di aumento delle temperature e di conseguenza i cambiamenti climatici cerchiamo di ricordarcelo quando ci si ritrova a lamentarsi che non ci sono più le stagioni di un tempo, che il clima è impazzito o si resta attoniti alla notizia che presto i ghiacciai saranno un ricordo. Anziché alzare gli occhi al cielo crudele, rivolgiamoli a uno specchio e chiediamoci quanto stiamo contribuendo a queste bizzarrie climatiche. ivano.costa@ilgiorno.net