Non solo social. Un premio a chi si informa

Guai a demonizzare i social network, significherebbe di fatto dimostrare di essere fuori dal nostro mondo, dall’attualità

Milano, 5 giugno 2019 - 

LETTERA 

Cardo direttore, il fatto che più mi fa riflettere del “discorso” che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha rivolto agli italiani è questo: ha dato moltissimo peso al mondo dei social, spiegando che i ministri sembrano a volte più impegnati a rincorrere i like e i follower piuttosto che a governare. Senza contare il rischio di manipolazione della realtà che incombe quando ci si informa utilizzando questo genere di strumenti. Marika, Milano

RISPOSTA

Guai a demonizzare i social network, significherebbe di fatto dimostrare di essere fuori dal nostro mondo, dall’attualità. E questo per un giornalista sarebbe davvero imperdonabile. Però. Però io penso che si possa anche educare all’uso consapevole dei social, e che si debba anche far conoscere alle giovanissime generazioni il valore dell’informazione qualificata, l’importanza che i giornali hanno per contribuire a garantiure la tenuta della nostra democrazia. L’informazione non verificata e non attendibile è infatti pericolosissima. Contro i rischi che ciò comporta noi de “Il Giorno” ci impegniamo da anni con prodotti di qualità e con una campagna che punta sui giovani. Anche quest’anno il nostro Campionato di Giornalismo ha coinvolto centinaia di studenti, e li ha avvicinati alla lettura del quotidiano. Proprio questa mattina li premieremo a Palazzo Lombardia. sandro.neri@ilgiorno.net