I sacrifici? Sempre per gli altri

Smaltimento dei rifiuti: l'ultimo sito abusivo scoperto in provincia di Varese ripropone un tema complesso

La discarica ripresa dall'elicottero dei carabinieri

La discarica ripresa dall'elicottero dei carabinieri

Milano, 23 gennaio 2020

DOMANDA

Ormai sono anni che sentiamo ripetere quanto il business dello smaltimento illecito dei rifiuti sia fonte di inesauribili guadagni da parte della malavita organizzata. Eppure sembra che a questa piaga non si riesca a trovare rimedio. Incredibile. Gianni P., Milano

RISPOSTA

Intanto ne è stata scoperta un’altra, in provincia di Varese. Senza infilare tutto nello stesso fascicolo, perché ogni caso è da valutare e ci sono indagini ancora in corso, non ci si può stupire che ogni tanto sbuchino siti di stoccaggio abusivi. Come e da chi siano gestiti sarà compito di chi indaga stabilirlo. Ma un dato è certo: se l’obiettivo è quello di arrivare al 65% della raccolta differenziata, è altrettanto chiaro che il 35% dei rifiuti che resteranno in carico non si potranno che smaltire o portandoli in discarica o bruciandoli. Il problema è che su questo fronte appena si parla di realizzare un impianto simile scatta sempre una levata di scudi. Vanno bene questi impianti, se sono in casa di altri. E così siamo sempre alle solite. Anche su una modesta “frazione“ ci sarà chi riuscirà a costruire dei business illeciti. e non sempre si potrà demandare le risposte all’esportazione dei rifiuti che costa. E parecchio