Mezzi pubblici: il problema dei controlli

Lavoro di istituzioni e forze dell'ordine importante, così come le segnalazioni dei cittadini

Milano, 8 luglio 2019

DOMANDA

Ogni settimana leggiamo sulle cronache di episodi di violenza, aggressioni, scippi, o semplice - si fa per dire - degrado nelle zone delle stazioni, a bordo dei treni, delle metropolitane e degli autobus, che spesso di notte sono davvero infrequentabili. Ogni tanto si fanno promesse altisonanti: telecamere, vigilantes, controlli, lavori di ammodernamento. Ma il problema resta e sembra sempre di più fuori controllo. Cosa si può fare davvero? Marta, Pavia

RISPOSTA

Non esistono grandi città nel mondo dove la sicurezza dei mezzi pubblici - in generale - non costituisca un fronte caldo. Milano e la Lombardia da questo punto di vista non fanno eccezione ed è vero che spesso si registrano episodi di inaudita e gratuita violenza, sui treni o dentro le stazioni. Fatti che raccontiamo regolarmente. Lei elenca diverse soluzioni promesse, o parzialmente attuate. Ebbene, la risposta sta certamente anche in queste ricette. Ma sta soprattutto nell’assiduità e nella costanza di attenzione delle autorità. Un lavoro difficile, che produce risultati solo se fatto in squadra. Comuni, enti e società di gestione, forze dell’ordine devono operare uniti; in più serve l’attenzione continua dei cittadini per segnalare quello che non va. A volte per migliorare la situazione basta una lampadina cambiata, o un tunnel meno buio. E tutti ci guadagnano.