Scuola, torna l'incubo della Dad

In Lombardia ci sono 204 classi in quarantena, ovvero circa 3.700 ragazzi. Ma il vaccino funziona: alle superiori meno casi

Caro Direttore, dopo tante parole, speranze, illusioni siamo d’accapo. Per gli studenti (e le loro famiglie) torna l’incubo della didattica a distanza. I problemi, organizzativi e didattici, sono gli stessi del passato anno scolastico; nulla è cambiato nel frattempo e un solo contatto stretto obbliga a quarantene non più tollerabili. Paolo, da il giorno.it

RISPOSTA

La riapertura delle scuole con gli alunni in presenza, nonostante alcune misure adottate contro gli assembramenti, non ha potuto evitare i contagi. In Lombardia sono almeno 3.700 gli studenti in quarantena; 204 le classi isolate. Costretti a casa anche insegnati e bidelli. E questo ad appena dieci giorni dall’avvio dell’anno scolastico che avrebbe dovuto archiviare la didattica a distanza. Un’analisi dei numeri consente comunque di evidenziare una buona notizia: alle superiori, dai licei agli istituti tecnici, i malati di Covid sono meno che alle elementari e alle materne. Segno che il vaccino funziona e protegge i ragazzi che l’hanno fatto. Nelle scuole dell’infanzia e nei nidi, dove ovviamente i bambini non devono portare la mascherina, il maggior numero di operatori finiti in isolamento fiduciario. Ovvio che le famiglie temano un anno scolastico a singhiozzo, con un progressivo ritorno alla dad. Il problema andrebbe affrontato anche cambiando qualche regola. Non a caso al vaglio della Regione c’è un protocollo per quarantene "mirate" che non scattino in automatico dopo il contatto con un positivo. Sta al governo autorizzarlo.