Si viaggia taccuino alla mano

Più che la giornata di sciopero di ieri, è quella odierna la vera prova “campale” per Trenord

Milano, 10 dicembre 2018 - 

LETTERA

Sciopero di una parte del personale di Trenord di domenica, tra l’altro in una giornata dove in sei province lombarde c’era pure il blocco dei diesel euro 4 per lo smog. Essendo uno dei fortunati possessori delle infernali macchine inquinanti, ho potuto comunque usufruire ieri mattina del servizio ferroviario nonostante l’agitazione. Qualche minuto di ritardo, ma in una giornata di festa non ha dato fastidio. Credo che i veri problemi scatteranno da oggi con l’orario invernale, quantomeno perché ci si dovrà abituare alle novità e alle razionalizzazioni del servizio. Non vorrei che alla fine risultassero puntuali solo le informazioni sui disagi. Comunque, male che vada oggi posso di nuovo usare l’auto... Nicola, Milano

RISPOSTA

Più che la giornata di sciopero di ieri, è quella odierna la vera prova “campale” per Trenord. L’entrata in vigore dell’orario invernale che non è stato accolto bene dai comitati dei pendolari è un debutto in un clima di tregua armata, con l’amministratore delegato dell’azienda che ha aperto a una verifica entro fine gennaio con i pendolari per apportare eventuali aggiustamenti. Il nocciolo della questione è la soppressione delle corse con pochi passeggeri e sostituzione con servizio bus. Quindi da oggi si testerà se i posti disponibili sui pullman saranno sufficienti o, come hanno già avuto modo di commentare i pendolari, costringeranno a viaggi “come sardine”. Soprattutto sarà la prova su strada dei tempi di percorrenza, perché sulla carta tutto può essere calcolato alla perfezione, ma le strade qualche sorpresa la riservano sempre. Carta e penna alla mano i pendolari in questi cinquanta giorni sono chiamati a registrare con precisione eventuali ritardi e disservizi e non solo per ottenere i soliti rimborsi ma per arrivare a fornire fra poco più di un mese un dossier sul quale discutere. ivano.costa@ilgiorno.net