Addio quizzone, ai maturandi non mancherà

Sparisce per lasciare il posto a una nuova concezione di esame di maturità che terrà maggiormente conto al curriculum dello studente

DOMANDA:

MEGLIO il quizzone di quest’anno di come sarà la maturità futura. Generazioni di studenti hanno affrontato la maturità con il criterio dei due scritti e due materie d’orale, poi si è voluto cambiare ma non mi pare che i criteri “più moderni” abbiano portato a risultati così eccelsi. Mi sembra piuttosto che abbiano generato solo confusione. E con la nuova maturità non cambieranno certo le cose. Resterà sempre un esame che fa discutere. Siria, Como

RISPOSTA:

SIN DALL’ESORDIO non era piaciuto, nessuno ne sentirà la mancanza. Il quizzone sparisce per lasciare il posto a una nuova concezione di esame di maturità che terrà maggiormente conto al curriculum dello studente nel corso degli anni. L’unico effetto che il test è riuscito a ottenere è stato di solleticare la fantasia dei ragazzi che per superare lo spauracchio qualche sbirciatina “proibita” l’hanno data, insomma hanno cercato di copiare. Tra i tre scritti è stato sicuramente quello più “clonato”. Lasciamogli almeno questo primato. Il suo addio non riappacifica l’aria vibrante che sempre caratterizza l’esame “più importante”. Sui nuovi criteri introdotti già qualcuno ha arricciato il naso, soprattutto sul fatto che anche l’alternanza scuola lavoro diventerà un parametro per l’ammissione alla maturità. Ma su questo si avrà occasione di polemizzare il prossimo anno. ivano.costa@ilgiorno.net