Quei prof che temono il vaccino

Per ripartire è necessario azzerare il numero degli insegnanti che non vogliono vaccinarsi

LA LETTERA

Caro Direttore, gli insegnanti sono i primi che dovrebbero correre a vaccinarsi e invece scopro che in Italia sono oltre duecentomila a non averlo ancora fatto. Come si può far ripartire la scuola in sicurezza con questa lacuna? Se la scuola non può ripartire migliaia e migliaia di famiglie saranno in difficoltà. Paola, da ilgiorno.it

LA RISPOSTA

Il problema è serio. Se vogliamo ripartire e farlo dalla scuola è assolutamente necessario ridurre al minimo - o meglio ancora azzerare - il numero di insegnanti che non hanno voluto fare il vaccino. Senza il loro aiuto la scuola non potrà mai riprendere in sicurezza, con gravi disagi per milioni di famiglie. Nonostante i lutti e i drammi vissuti nell’ultimo anno e mezzo a causa del Covid, il vaccino continua a fare più paura del coronavirus. Quelli che, nel silenzio, stanno evitando giorno dopo giorno di vaccinarsi sono più di quanto immaginiamo. E non sono soltanto nel mondo della scuola. All’appello, infatti, mancano oltre due milioni di over 60. Proprio le persone, cioè, che appartengono alla fascia di età più a rischio. Anche all’estero hanno lo stesso problema. Ma in Francia, per esempio, hanno deciso di affrontartlo con misure draconiane: locali, ristoranti e mezzi pubblici vietati a chi non ha il green pass. Da noi, al momento, siamo agli appelli. Ma entro la fine dell’estate si dovrà decidere quale strada imboccare. Almeno per garantire ai ragazzi di poter tornare da subito a lezione in presenza. sandro.neri@ilgiorno.net