Più malati cronici da curare

Dai primi studi è già emerso che almeno il 30 per cento dei malati Covid per sei mesi dovrà fare i conti con difficoltà respiratorie e seguire un programma preciso di riabilitazione

LETTERA:

Per il momento è solo un emergere di problemi, ma è inevitabile che dopo un così lungo periodo di fermo il “motore” possa avere problemi. Tra questi sarà meglio anche prendere in considerazione tutti i postumi sanitari innescati dal virus. Gianni C., Milano

RISPOSTA:

Nel proliferare di idee per riprendere il cammino e tornare a una vita più o meno normale, si dovrà trovare anche la giusta formula per far sì che tutti quei colpiti dal virus che ce l’hanno fatta siano seguiti nel modo migliore e più efficace possibile. Non è un impegno da poco, se si considera che dai primi studi è già emerso che almeno il 30 per cento dei malati per sei mesi dovrà fare i conti con difficoltà respiratorie e necessariamente seguire un programma preciso di riabilitazione che richiederà controlli costanti. Covid-19 di fatto ha lasciato dietro di sé un gran numero di pazienti destinati ad avere problemi cronici su fasce di popolazione trasversali per età per cui si dovrà giocoforza anche pensare a un potenziamento di alcuni servizi e ambulatori dedicati alla pneumologia. Una sfida in più da affrontare per conquistare ancora più spazio nella convivenza con il virus. ivano.costa@ilgiorno.net