Milano, 29 gennaio 2021
LETTERA
Quasi due donne ammazzate al mese in Lombardia, non ci sono ormai più parole per richiamare l’attenzione su una “strage” che sembra non conoscere freni. Infatti gli omicidi con donne vittime sono gli unici ad essere aumentati in Italia. Sara P., Milano
RISPOSTA
Il lockdown non ha salvato le donne. Pur con dinamiche differenti, relative proprio alle chiusure da pandemia, la Lombardia resta maglia nera per numero di donne uccise nel 2020. E se in Italia si è passati, nel raffronto con l’anno precedente, da 111 a 112 vittime, la Lombardia chiude con un incremento se possibile maggiore della statistica: nel 2019 furono 18 le donne ammazzate, nel 2020 le vittime sono state 21, di queste 17 sono state uccise in ambito familiare-affettivo e 10 colpite proprio da partner o ex partner. I dati del rapporto del Servizio analisi criminale della Polizia mettono in evidenza che da quattro anni gli omicidi volontari in Italia sono in calo, eppure quelli a danno delle donne non conoscono questa flessione. Aspetto che merita un’indagine non solo poliziesca e scientifica perché richiama al centro dell’attenzione quello che è l’ambito domestico diventato non solo l’ambiente in cui si consumano violenze nel più assoluto silenzio, ma anche quello maggiormente frequentato dagli esperti della “Scientifica”. Quando ormai è troppo tardi. ivano.costa@ilgiorno.net