Milano e Torino contro l'odio

A fronte di un fenomeno che sta assumendo contorni inquietanti Milano e Torino sono riuscite ad unire le forze

Milano, 12 novembre 2019 - 

LETTERA

Milano e Torino unite nel combattere l’odio in rete promuovendo azioni di “educazione” al linguaggio. Mi fa piacere che queste due città abbiano siglato il Manifesto di impegni, mi auguro che l’importanza di questo atto venga capita... dagli adulti. Davide G., Milano

RISPOSTA

 

A fronte di un fenomeno che sta assumendo contorni inquietanti Milano e Torino sono riuscite ad unire le forze. La frattura sulle Olimpiadi invernali del 2026 è svanita di fronte a un nemico vero: l’odio in rete. L’auspicio è che la firma congiunta dei due sindaci sul Manifesto della comunicazione non ostile sia qualcosa di più di un atto formale. L’adesione a dieci principi per sostenere un uso consapevole del linguaggio sia da parte degli utenti che da parte di chi ricopre cariche politiche e istituzionali è un primo passo. In questa “partita” grande affuidamento viene fatto sui ragazzi ai quali verrà chiesto di fare da sentinelle del web lanciando e condividendo messaggi di allerta per arginare i fenomeni di cyberbullismo. E qui si troverà sicuramente terreno fertile, sarà più difficile fare comprendere l’importanza di aver un approccio nuovo e consapevole alla rete ai “grandi” che in materia di revenge porn, fake news e violenti epitaffi sono ormai espertissimi. Chissà che insieme Milano e Torino non riescano a vincere le Olimpiadi per smuovere le coscienze.