Università, questione di fondi più che di numeri

Si arriverà a togliere il numero chiuso per l’accesso alla facoltà di Medicina, dicono

Milano, 18 ottobre 2018 -

DOMANDA:

Via il numero chiuso per accedere alla facoltà di Medicina. Prima o poi succederà e devo dire che mi sembra un passo più che giusto perché non ho mai capito perché a uno studente venga data la possibilità di iscriversi a qualsiasi scuola superiore e poi gli si metta paletti quando è il momento di iscriversi all’Università, magari demolendo i suoi sogni sulla base di un test che nulla ha a che vedere con il corso di studi. Giuditta, Pavia

RISPOSTA:

Si arriverà a togliere il numero chiuso per l’accesso alla facoltà di Medicina, dicono. Fine del tanto contestato test che a domande specifiche di ambito scientifico dava spazio ad altre “generali” che lo rendevano una specie di lotteria. Prendiamo atto dell’intenzione, massima e sacrosanta garanzia al diritto allo studio, ma il nocciolo del problema resta ed è come verranno formati i nuovi aspiranti medici. Se oggi l’università è già in difficoltà per scarsi fondi a disposizione, nota dolente che risuona nell’acquisto di strumentazione adatta, cosa sarà quando il numero degli iscritti risulterà aumentato? Che tipo e quale qualità di formazione verrà data? Se non si troverà il modo di dare sostegno concreto alle necessità degli atenei di dotarsi degli strumenti necessari, si corre il rischio di non ottenere alcun effetto e di restare - in generale - sempre il secondo peggior paese europeo per quanto riguarda il numero dei laureati. ivano.costa@ilgiorno.net