Tante partite poco spettacolo: Mondiali tristi

"Sarà perché manca l’adrenalina della nostra Nazionale che riesce sempre a far arrabbiare, ma comunque si segue. Tutto appare meno vibrante, meno epico. Insomma, un torneo un po’ depresso, come tanti campioni che sul campo hanno mostrato solo fragilità"

Milano, 23 giugno 2018 - 

LETTERA

UN’ABBUFFATA di calcio. Indigesta. Non mi lamento per le partite a raffica, ma per come vengono giocate. Lo scrivo col massimo rispetto: il simpatico Benevento vincitore morale del campionato di serie A credo sarebbe a punteggio pieno quasi in tutti i gironi. E persino la nostra Nazionale eliminata ai preliminari avrebbe avuto qualcosa da dire sui campi in Russia. Impietosamente emerge solo una carenza di nuovi talenti. Roberto, Milano

RISPOSTA

QUESTI MONDIALI per ora esaltano solo i telecronisti che cercano di tenere desta l’attenzione sottolineando il minimo gesto atletico alzando il tono di voce, uno zelo da veri professionisti che nulla aggiunge a una raffica di partite comunque sciape. Sarà perché manca l’adrenalina della nostra Nazionale che riesce sempre a far arrabbiare, ma comunque si segue. Tutto appare meno vibrante, meno epico. Insomma, un torneo un po’ depresso, come tanti campioni che sul campo hanno mostrato solo fragilità: le lacrime di Neymar, sfogo dopo il gol al Costarica, quasi a scaricare la tensione per un avvio stentato, la pallida comparsa di Messi e quel rigore all’Islanda. Non fosse per il solito Ronaldo, questa passerella russa è stata illuminata giusto da un paio di giocate di Golovin, ma da queste a farne un “fenomeno” ne passa. Accontentiamoci. Ma che gli Azzurri non si azzardino a dare forfait al prossimo appuntamento. ivano.costa@ilgiorno.net