Mediazione familiare a un bivio

Il tema della mediazione familiare è sempre più terreno di scontro tra opposti punti di vista

Milano, 10 ottobre 2018 - Il tema della mediazione familiare è sempre più terreno di scontro tra opposti punti di vista, relativi in particolare all’iter legislativo del disegno di legge Pillon, un testo normativo assai controverso su cui le forze politiche, ma anche i movimenti e le associazioni, appaiono alquanto divisi. È vero che in alcune nazioni europee la mediazione familiare è già obbligatoria e che fuori dal giudizio si risolvono numerose controversie legate al diritto di famiglia, grazie alla capacità di ascolto attivo di mediatori capaci di individuare le soluzioni migliori e più eque. Tuttavia, la realtà italiana appare assai complessa e il muro contro muro sul disegno di legge PiIlon, che ha riflessi sulla mediazione ma che riguarda principalmente l’affido condiviso, il mantenimento diretto e la garanzia di bigenitorialità, conferma che sull’argomento sarà indispensabile nelle prossime settimane un supplemento di riflessione, onde evitare che un’approvazione frettolosa di quel testo di legge possa accrescere il caos attorno all’argomento mediazione, anziché aiutare a fare chiarezza.

 “La mediazione a 360°, nuova forma del tessuto giuridico italiano” è il titolo del Convegno organizzato da DPL Mediazione & Co. - società specializzata nell’offerta di servizi nel campo della mediazione e non solo - che si terrà domani per l’intera giornata al Palazzo della Regione Lombardia. Si tratta di una giornata di incontro formativo, gratuita e aperta a tutti, dedicata al mondo della mediazione. Tutte le parti in causa saranno coinvolte nei lavori, sia come relatori che come uditori: dai giudici agli avvocati, dai mediatori agli psicologi, dai notai agli studiosi e agli esperti del settore. Come sottolinea Lucia Di Palermo, mediatrice, socio fondatore e amministratore dell’organismo di mediazione DPL, «per la prima volta un ddl parla di mediazione familiare, anche se già un’altra legge si era occupata invece della mediazione civile e commerciale (decreto 28/2010), istituzionalizzandola per alcune materie e rendendola obbligatoria».  Le associazioni di categoria stanno partecipando attivamente al miglioramento del testo del disegno di legge, al fine di contribuire al consolidamento della cultura della mediazione. Il convegno di domani non affronterà solo le tematiche della mediazione familiare, bensì anche quelle legate alla mediazione in campo assicurativo, sanitario, civile e commerciale, e in materia di consumo.