Più coraggio per accelerare la ripartenza

Le vaccinazioni proseguono, da domani in classe 8 ragazzi su 10 e Fontana vede "giallo". Adesso serve avviare tutte le attività

Il direttore de Il Giorno, Sandro Neri

Il direttore de Il Giorno, Sandro Neri

A giudicare dalle dichiarazioni ufficiali, finalmente si intravede una schiarita. "Sono convinto che, quando verranno meno i limiti del governo, noi sicuramente passeremo in zona gialla a fine aprile", commentava ieri il governatore lombardo Attilio Fontana. Al momento in Lombardia risulta vaccinato l’83 per cento del personale scolastico e il 100 per cento di quello delle forze dell’ordine, del settore ospedaliero e delle Rsa. La Regione prevede inoltre di completare entro stasera la vaccinazione degli over 80 prenotati. I dati migliorano sensibilmente e anche fra le categorie produttive, nonostante qualche protesta, si respira ottimismo sui tempi delle riaperture.

La Regione prevede inoltre di completare entro stasera la vaccinazione degli over 80 prenotati. L'Ufficio Studi della Confcommercio di Milano, Lodi, Monza e Brianza stima in 440,5 milioni di euro al mese l’incremento complessivo del volume d’affari con il passaggio, previsto per domani, dal rosso all’arancione: il 28,6 per cento di fatturato rispetto a quello dei mesi precedenti al Covid. Dopo queste luci non si possono comunque negare alcune ombre. Per cominciare, il rischio che a maggio le dosi di vaccino non siano sufficienti. E poi che il nodo Astrazeneca spinga molte persone a rifiutare l’iniezione del siero, con gravi ricadute sul piano vaccinale. E conseguente incertezza sui tempi di superamento dell’emergenza. Il clima fra le forze politiche, a livello nazionale, appare abbastanza disteso e proteso a uno spirito di collaborazione, pur con qualche diversità di vedute sui tempi e i modi delle riaperture. Decisivo, a questo punto, definire al più presto i protocolli per la ripartenza in sicurezza di tutte le attività.

E questo anche alla luce del fatto che la convivenza col virus, a prescindere dall’efficacia della vaccinazione di massa, potrebbe durare a lungo. Alcune regioni come la Lombardia puntano al giallo fin dal 26 aprile, quindi senza attendere la scadenza di fine mese prevista dall’attuale decreto che prevede solo zone rosse e arancioni in tutt’Italia. Tra gli spiragli che invece si aprono già da domani, il ritorno in classe di 6,5 milioni di ragazzi delle scuole medie e superiori (400mila solo in Lombardia) e degli studenti universitari, sia pure con limiti numerici nell’accesso alle lezioni in presenza. Per gli atenei in particolare, l’anno accademico volge al termine e poterlo concludere nelle aule e nei chiostri potrebbe essere una piccola boccata d’ossigeno per gli studenti stremati dal lockdown e un buon auspicio per l’avvio regolare delle attività di formazione a partire da settembre. La voglia di ripartire c’è; ora servono scelte coraggiose per ingranare la marcia giusta.