Le violenze autogol dei No Vax

Milano, 11 ottobre 2021 -

LETTERA

Caro Direttore, gli scontri e le tensioni di sabato a Roma e a Milano dimostrano come una minoranza di italiani voglia tenere sotto scacco l’intero Paese, trasformando le strade in campi di battaglia anziché in spazi di libertà aperti a tutti. L’uso della violenza si ritorcerà contro chi protesta in buona fede. Anna, da ilgiorno.it

RISPOSTA

Confesso che sabato sera, uscito dalla redazione, vedere i cellulari della polizia e le auto dei carabinieri sfrecciare a sirene spiegate verso il centro di Milano mi ha colpito. Perché prima di questa singolare stagione iniziata con la pandemia non eravamo più abituati a scene come quella. E invece sono 12 sabati consecutivi che il popolo dei No vax, diventato intanto No pass e forse anche qualcos’altro, scende in piazza, creando momenti di tensione e cercando lo scontro con le forze dell’ordine. Alla voglia di manifestare si è aggiunta, gradualmente, quella di farlo con violenza, come successo a Roma. Eppure la vaccinazione resta l’unica arma al momento a disposizione per arginare il contagio da coronavirus e, soprattutto, per evitare che la malattia diventi mortale. Non solo. Le frange che rifiutano di vaccinarsi alla fine rallentano l’auspicato e necessario ritorno alla normalità. Che è poi ciò che aspetta la maggioranza degli italiani. Difficile che in una piazza che cede alla violenza ci sia lo spazio per dibattere lucidamente sulle questioni che i No vax sollevano. Tornare a una protesta pacifica dovrebbe essere il loro primario interesse.

mail:sandro.neri@ilgiorno.net