I laghi di plastica: tutti possiamo fare la nostra parte

Molta strada è ancora da compiere e tutti devono fare la loro parte. A cominciare da noi, ovviamente. Che possiamo limitare il consumo di plastiche, evitare di buttarle in modo irresponsabile, facendo più attenzione allo smaltimento dei rifiuti

Milano, 10 luglio 2018 - 

DOMANDA:

Caro direttore, non solo il mare è inquinato dalle plastiche. Ora scopriamo che sono messi molto male anche i laghi, e in particolare quello di Como. Incredibile pensare che siano state contate 157mila microplastiche per chilometro quadrato in uno specchio d’acqua vasto e bellissimo. Plastica che finirà ovunque, ovviamente anche nei nostri mari. Facciamo di tutto per distruggere l’ambiente in cui viviamo. Come se ci piacesse bruciare casa nostra. Mario Z., Como

RISPOSTA:

Delle plastiche che contaminano le acque, perfino le acque che ci tengono in vita, si ragiona con un minimo di consapevolezza in più soltanto da quattro, cinque anni. Credo che acquisire consapevolezza sia un passo importante, anche se sicuramente non decisivo. Molta strada è ancora da compiere e tutti devono fare la loro parte. A cominciare da noi, ovviamente. Che possiamo limitare il consumo di plastiche, evitare di buttarle in modo irresponsabile, facendo più attenzione allo smaltimento dei rifiuti. Poi però ci sono le responsabilità delle industrie, che devono produrre meglio e con meno emissioni. E quelle dei Comuni, delle Asl, degli enti locali in genere. Che devono costruire depuratori in grado di funzionare al meglio e devono intensificare i controlli. Siamo solo all’inizio, insomma. Ma tenere puliti i laghi e i mari non è impossibile. sandro.neri@ilgiorno.net