Non improvvisare sul precario equilibrio dell’Inps

"Il sistema-Inps si regge su una serie di equilibri delicatissimi e concatenati"

Milano, 14 maggio 2018 - 

LETTERA

CARO DIRETTORE, per togliere la legge Fornero e tenere in pareggio i conti dell’Inps basta applicare il sistema contributivo e lasciare che ciascuno scelga di andare in pensione quando vuole con i contributi che ha versato. Bisogna contemporaneamente lasciare che chi vuole lavorare possa farlo fin quando si sente in grado, come già fanno politici, professionisti, idraulici, artigiani , negozianti e contadini. Le risorse vanno messe a frutto. Franco Arriciati

RISPOSTA

IL NOSTRO SISTEMA PENSIONISTICO, così come lo descrive lei, è solo teorico. In pratica, il sistema-Inps si regge su una serie di equilibri delicatissimi e concatenati. Sistema che molti già così mettono in dubbio che possa reggere nei prossimi decenni. Purtroppo il nostro Istituto non eroga solo pensioni da lavoro, ma anche sussidi e interventi di sostegno alla disoccupazione. Inoltre, tanti lavoratori che versano contributi non ne versano a sufficienza e in tempo per sperare in un assegno adeguato. Ci sono certo persone che hanno lavorato e versato e secondo un sistema contributivo, per cui ognuno versa per sé, potrebbero e dovrebbero andare in pensione raggiunti gli obiettivi. Ma il nostro sistema non funziona così e per cambiarlo non sono sufficienti interventi a spot, ma servirebbe una articolata e profonda riforma complessiva dello stato sociale, che a sua volta avrebbe necessità di un adeguato periodo per arrivare a regime. Insomma, su questi temi improvvisare potrebbe rivelarsi drammatico. sandro.neri@ilgiorno.net