Che scempio quei roghi in Sardegna

Impegnarsi per una diversa coscienza su questi temi è un dovere di tutti

LETTERA

Caro Direttore, le immagini degli incendi in Sardegna, rilanciate anche dai video che girano su Internet, sono lo specchio dell’Italia peggiore. Quella che non sa fare prevenzione in tema di salvaguardia dell’ambiente e quella, di gran lunga più esecrabile, che provoca volontariamente questi disastri. Antonello, da il giorno.it

RISPOSTA

Le immagini dello scempio sono impressionanti. E hanno da subito creato apprensione, sbigottimento e indignazione anche fuori dalla Sardegna. Il problema degli incendi durante la stagione estiva è comune a molte regioni italiane. È un fenomeno che ha radici diverse e che in molti casi, come è stato appurato dalle indagini, si deve all’azione dolosa degli uomini. I rilievi, una volta spento anche l’ultimo focolaio, ci diranno quanto del disastro avvenuto nell’Oristanese si deve alla mano criminale dei piromani. Bene, intanto, ha fatto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a telefonare al governatore della Regione Sardegna Christian Solinas per esprimere solidarietà e vicinanza. Sentimenti comuni a tutti gli italiani, sconvolti per le dimensioni di una catastrofe che ha colpito una delle regioni più belle, meta di vacanze per moltissime famiglie del continente. Di fronte a 20.000 ettari di bosco divorati dal fuoco è necessario riflettere - tutti - sulle responsabilità morali dirette e indirette che ognuno di noi ha circa il mancato rispetto dell’ambiente. Impegnarsi per una diversa coscienza su questi temi è un dovere di tutti. sandro.neri@ilgiorno.net