Il mistero delle monetine da 1 e 2 cent

Siamo talmente bersagliati da prezzi al “99” che quei centesimi di resto finiscono con l’impossessarsi del nostro portafoglio

DOMANDA:

MI CHIEDO come sia possibile che ancora non siamo riusciti a sbarazzarci di quelle monetine anacronistiche da 1 e 2 centesimi. Ma non ne è stato sospeso il conio e proprio per questo era stato previsto un arrotondamento dei prezzi per evitarne l’uso? Invece vedo che se vai al supermarket e paghi in contanti il resto resta al “centesimino” con tanto di moneta minuscola che ti viene rifilata e andrà a ingrossare le tasche, non i nostri conti... Diego, Milano

RISPOSTA:

SI RIENTRA a casa la sera appesantiti. Non è solo una questione di stanchezza, è che nel corso della giornata è inevitabile che nelle tasche finisca una quantità di micromonete che non servono a nulla, ma fanno parte della nostra vita di consumatori. Siamo talmente bersagliati da prezzi al “99” che quei centesimi di resto finiscono con l’impossessarsi del nostro portafoglio rendendolo una scomoda presenza o rigonfiando, per i più raffinati, il portamonete. È incredibile come queste monetine da 1 e 2 centesimi vivano di vita propria, subdole, nonostante ne sia stata decisa la messa al bando. Ne manca sempre una per fare cifra tonda, restano lì a far volume a ricordarci che forse varrebbe la pena riflettere sulla reale convenienza offerta da queste operazioni di marketing. Quanti avendo la possibilità di scegliere acquisterebbero l’identico prodotto a 2 euro anziché a 1,99? Da quei centesimi che ci ritroviamo in tasca la risposta. ivano.costa@ilgiorno.net