Il dinamismo premia

"Mentre la politica rischia di far perdere altri treni al sistema Paese in termini di innovazione tecnologica, i privati si danno da fare per conto loro e realizzano performance crescenti, anche sfruttando gli incentivi messi a disposizione dalle normative in materia"

Milano, 19 giugno 2018 - Mentre la politica rischia di far perdere altri treni al sistema Paese in termini di innovazione tecnologica, i privati si danno da fare per conto loro e realizzano performance crescenti, anche sfruttando gli incentivi messi a disposizione dalle normative in materia. Questo almeno dicono i dati più recenti, elaborati e diffusi dall’Osservatorio promosso da Assolombarda, Italia Startup e Smau in partnership con Cerved e Bto Research. Essi confermano la forte crescita degli investimenti in startup innovative da parte delle aziende italiane e la conseguente dinamica positiva dell’Open Innovation nel nostro Paese, con un primato indiscusso della Lombardia. Per corporate venture capital si intende l’investimento nel capitale di rischio di startup agli inizi della loro attività e di aziende con elevate potenzialità di crescita. Se la motivazione che spinge l’investimento è l’acquisto di una qualche innovazione, si tratta di un caso di Open Innovation.Pare che in un anno le startup in quel settore siano cresciute del 45%.

La Lombardia è la regione italiana con il maggior numero di startup partecipate e il maggior numero di investitori (persone fisiche o società). Quasi 7.000 aziende hanno fatto un investimento in corporate venture capital, con una crescita del 31%. Delle 7.752 startup iscritte alla sezione speciale del registro delle imprese dedicata alle startup innovative, il 23,2 % si trova in Lombardia e il 55% nel Nord Italia. I dati indicano che società di tutte le dimensioni investono in startup innovative, anche se la presenza di corporate venture capital è relativamente più alta tra le imprese medio-grandi:hanno infatti partecipazioni in startup innovative il 6,7% delle grandi società e il 2% delle medie, contro lo 0,6-0,7% delle società più piccole. Questo trend assai positivo si traduce in un ulteriore slancio del piano Industria 4.0. Le aziende che investono in corporate venture capital hanno conseguito risultati migliori sia con riguardo alla capacità di accrescere il valore aggiunto, sia in termini di redditività netta. Ora, però, c’è da auspicare una prolungata stabilità politica, in grado di consolidare queste linee di tendenza e di valorizzare ancora di più il tessuto di startup innovative, testimonianza di un dinamismo anche tecnologico che può diventare il vero volano della rinascita socio- economica del Paese.

* Docente di Diritto dell’informazione all’Università Cattolica di Milano