Identità digitale, la svolta è vicina. Decisivo l’effetto della pandemia

Si avvicina il momento in cui lo Stato erogherà gratuitamente l’identità digitale (Spid) ai cittadini insieme alla carta d’identità elettronica

Milano, 17 settembre 2020 - ll piano di innovazione digitale della pubblica amministrazione ha subìto un’accelerazione durante la pandemia. Si avvicina il momento in cui lo Stato erogherà gratuitamente l’identità digitale (Spid) ai cittadini insieme alla carta d’identità elettronica. Finora ad erogarla sono gli Identity Provider, cioè le varie aziende come Poste Italiane. Ma ad averla sono solo 5 milioni di italiani. Il Ministro dell’Innovazione Paola Pisano ha ribadito che il Governo è  impegnato nell’unificazione delle varie app per semplificare ulteriormente il rapporto tra cittadini ed enti pubblici, estendendo la fruizione dei servizi online a una enorme porzione di cittadini rimasta sin qui fuori dalla possibilità di interagire in modo rapido ed efficace con le pubbliche amministrazioni.

Peraltro con la conversione del decreto “Semplificazioni” di luglio, la carta di identità elettronica si conferma essere uno strumento efficiente, sicuro e low cost. Tutti i cittadini – si legge sul sito del Ministero dell’Interno – possono avere accesso d’ora in poi ai servizi in Rete della pubblica amministrazione utilizzando la carta d’identità  elettronica emessa dal Ministero e prodotta dall’Istituto poligrafico e Zecca dello Stato. Si tratta di uno strumento estremamente sicuro e riconosciuto dall’Unione europea. Dal 1° ottobre dovrebbe essere disponibile anche per i cittadini italiani residenti in Germania e Lussemburgo. Il servizio è ad oggi attivo in alcune città di Francia, Austria, Grecia, Estonia, Lettonia, Lituania, Romania e Cipro.