Tra due fuochi

La complicata ricerca di un presidente del Consiglio per il Di Maio-Salvini dipende anche dal fatto che i due devono adottare una strana creatura: un tipo di premier che in natura per ora non esiste

Milano, 14 maggio 2018 - La complicata ricerca di un presidente del Consiglio per il Di Maio-Salvini (in ordine alfabetico) dipende anche dal fatto che i due devono adottare una strana creatura: un tipo di premier che in natura per ora non esiste, anche perché scartato dai meccanismi naturali di selezione delle specie. I capi di governo, di norma, sono tali in quanto leader politici di prima grandezza. Anche nei governi di coalizione (in Olanda, Germania, Austria) sono sempre i capi indiscussi del partito più grande.

In Italia, nella prima repubblica, non era così solo a causa delle divisioni interne della Democrazia Cristiana. Il presidente del Consiglio era (doveva essere) un primus inter pares: uno dei capicorrente o il delegato di una corrente o il punto di equilibrio scelto dal caminetto dei capicorrente o il capo di un partito minore che, grazie al ruolo, assumeva comunque una posizione di relativa preminenza rispetto ai suoi pari. I primi ministri tecnici (Ciampi, Dini, Monti) non hanno conquistato la carica prendendo voti. Sono stati cooptati dal Capo dello Stato con un mandato preciso e l’assenso dei partiti. Quindi in un certo senso anche loro erano eterodiretti.

Ma hanno potuto agire come autorità super partes, addirittura con più indipendenza dei premier politici. Invece, tra Salvini e Di Maio è difficile dire chi sia il partner maggiore. Uno ha più seggi in parlamento, l’altro rimane il capo della coalizione più grande. Siccome sono due azionisti di peso più o meno equivalente devono mettere a Palazzo Chigi un amministratore delegato. Non un Marchionne, però. Un AD disponibile a servire due padroni che rischiano di tirarlo con due guinzagli corti in direzioni contrapposte. E che lo guarderanno perennemente in cagnesco chiedendosi a chi dei due, in fondo, è più fedele. Per accettare un ruolo del genere servono o una particolare modestia o una smisurata autostima