Goveno Lega-5 Stelle, frizioni sul programma e attesa dei risultati

Le frizioni ci sono state e presumibilmente ci saranno ancora. Bisognerà capirne l’entità e quanto potranno minare la tenuta dell’esecutivo

Milano, 16 luglio 2018 -

DOMANDA:

Caro direttore, capisco che il governo gialloverde non sia gradito a tutti, infatti, sento spesso parlare di scontro tra leghisti e grillini sulle varie questioni, ma nella realtà, e per fortuna nostra, gli italiani hanno scelto il pluralismo di idee, altrimenti avrebbero votato il partito comunista che storicamente, da Stalin a Togliatti fino a Grasso, è per il pensiero unico. Enzo Bernasconi, Varese

RISPOSTA:

Concordo con lei sul fatto che in democrazia bisogna rispettare la volontà popolare. Sono anche convinto come lei che si debba aspettare un po’ di tempo prima di giudicare un governo. Detto questo, però, mi pare che i mezzi di informazione stiano raccontando, come è loro dovere fare, in modo più o meno equilibrato, le divisioni tra Lega e Movimento Cinque Stelle che stanno emergendo, in particolare in materia economica. I due partiti di governo si sono presentati agli elettori in modo contrapposto tra loro e con programmi diversi. Non è facile, quindi, trovare soluzioni che possano accontentare contemporaneamente la base elettorale del Carroccio e quella pentastellata. Le frizioni ci sono state e presumibilmente ci saranno ancora. Bisognerà capirne l’entità e quanto potranno minare la tenuta dell’esecutivo. sandro.neri@ilgiorno.net