L'impegno comune

Fondazione Cariplo e Prefettura sono animate da intenti comuni rispetto al presente e al futuro della città e vogliono coltivare preziose sinergie per perseguire il bene della comunità milanese

Milano, 16 maggio 2018 - Costruire specifici progetti di coesione e inclusione sociale. Avviare iniziative per potenziare la sicurezza ed elevare la qualità della vita delle persone, nel rispetto del territorio. Fondazione Cariplo e Prefettura sono animate da intenti comuni rispetto al presente e al futuro della città e vogliono coltivare preziose sinergie per perseguire il bene della comunità milanese. Lo hanno ribadito ieri nella sede di Fondazione Cariplo il presidente Giuseppe Guzzetti e il prefetto, Luciana Lamorgese, che si sono incontrati per confrontarsi proprio su come dare respiro a future iniziative comuni. «Le istituzioni devono collaborare per il bene comune – ricorda Guzzetti –. Per noi essere a fianco delle istituzioni della città vuol dire dare un contributo decisivo alla coesione sociale. A Milano e provincia la Fondazione Cariplo ha destinato dalla sua nascita nel 1991 ad oggi oltre un miliardo e 300 milioni di euro per sostenere più di 11mila progetti. Una cifra imponente, quasi incredibile. Eppure non è ostentando i numeri che si concorre a costruire una relazione virtuosa con le istituzioni: è il metodo con cui la relazione e i progetti vengono portati avanti che fa la differenza». 

Nelle settimane scorse, prima di incontrare il prefetto, Fondazione Cariplo aveva promosso occasioni di confronto con il sindaco sul tema delle periferie, e con l’arcivescovo sui temi delle povertà, proprio per fare rete tra le istituzioni. In testa all’agenda della Fondazione ci sono le povertà, l’impegno per la creazione di occupazione, per l’housing sociale sul fronte dell’accesso alla casa,  per  l’assistenza  alla persone, l’attenzione alle periferie. Tutti aspetti che contribuiscono alla coesione sociale. In sintonia con la filosofia di Fondazione Cariplo il pensiero del prefetto: «Siamo chiamati a leggere la complessità del contesto sociale per garantire la sicurezza dei cittadini, intesa come sicurezza partecipata, dove tutti devono contribuire in modo attivo e fornire il proprio supporto nel rispetto dei ruoli e delle relative  responsabilità» puntualizza Lamorgese, aggiungendo che «sicurezza non è solo rispetto della legalità e contrasto alla criminalità organizzata,  ma  anche capacità  di ascoltare  le istanze dei cittadini, capire bisogni e disagi sociali». Una sfida impegnativa, che prefettura e Fondazione Cariplo intendono combattere insieme.