La maturità banco di prova fondamentale

"L'ansia da esame, di fronte ad appuntamenti importanti, prende tutti. E se contenuta entro limiti accettabili può essere anche benefica e aiutare la concentrazione"

Milano, 19 giugno 2018 -

LETTERA

CARO DIRETTORE, mia figlia deve sostenere l’esame di maturità. E negli ultimi giorni stiamo vivendo una situazione particolare: quando ha saputo di essere stata ammessa si è fatta prendere dall’ansia. E da quel momento è in perenne contatto con i suoi compagni, ovviamente grazie ai telefonini. Stanno facendo di tutto e di più per cercare di capire quali saranno le tracce dei temi, le domande del quiz. Hanno studiato per cinque lunghi anni, e capisco che vogliano fare bene. Però io penso che i loro insegnanti abbiano già tutti gli elementi per giudicare il loro lavoro. Marco G., Lodi

RISPOSTA

NON SI PREOCCUPI: l’ansia da esame, di fronte ad appuntamenti importanti, prende tutti. E se contenuta entro limiti accettabili può essere anche benefica e aiutare la concentrazione. In queste ore avrete già letto decine e decine di indicazioni su come affrontare al meglio l’appuntamento. Dall’alimentazione corretta alle giuste ore di sonno. Non voglio partecipare a questo rito stanco di chi sa sempre cosa fare e cosa far fare. Un solo consiglio: se nel corso degli anni si è studiato, non c’è nulla di cui preoccuparsi. E si può tentare di considerare i giorni degli esami come dei normalissimi giorni di scuola, durante i quali si deve fare attività didattica. Niente di più, niente di meno. Lei dice: perché non abolire questo appuntamento? Io non sono d’accordo. Il diploma è un titolo di studio che va guadagnato, l’esame serve a capire se gli obiettivi sono stati raggiunti. E poi, nel corso della vita, dovremo sostenere così tante prove che, alla fine, quella di maturità ci sembrerà perfino divertente. A proposito: in bocca al lupo a tutti. sandro.neri@ilgiorno.net