Comunali, cosa serve al rush finale

Sembra che una metà degli elettori, a Milano, sappia già per chi votare

Milano, 27 settembre 2021 - 

LETTERA

Caro Direttore, il comizio di Giorgia Meloni di sabato a Milano è stata una rara eccezione di vedere un leader nazionale della politica scendere in campo a sostegno di un candidato alle Comunali. A una settimana dal voto l’appuntamento alle urne sembra non interessi a nessuno. Chissà chi andrà a votare. Angela, da ilgiorno.it

RISPOSTA

Sembra che una metà degli elettori, a Milano, sappia già per chi votare. E questa è la fascia di elettori che sicuramente non mancherà l’appuntamento con le urne, domenica e lunedì. L’altra metà di elettori, invece, non solo non ha ancora deciso a chi dare la propria preferenza: non sa ancora neppure se andrà a votare. E lo deciderà, sostengono i più esperti, all’ultimo minuto. Sulla loro scelta inciderà senza dubbio la capacità dei candidati sindaco di far arrivare chiaro e forte il messaggio che sottende ai loro programmi. Temi e obiettivi incentrati sul futuro della città, sui suoi problemi e sulle istanze che arrivano dalla società civile. I due principali sfidanti, il sindaco uscente Giuseppe Sala e il suo avversario Luca Bernardo, schierato dal centrodestra, devono su questo fronte procedere a tappe forzate. Bernardo sconta i ritardi iniziali del centrodestra sulla campagna elettorale e deve riuscire a farsi conoscere di più; Sala dovrà decidersi a svelare nel dettaglio i suoi programmi per Milano, senza limitarsi a elencare le debolezze dei concorrenti. I partiti, è vero, stavolta stanno alla finestra. Vedremo poi con quali prerogative.