Cybersecurity e occupazione

L’ economia digitale offre opportunità occupazionali che spesso vanno perse perché mercato del lavoro ed esigenze delle aziende non si incontrano

Milano, 21 agosto 2018 - L’ economia digitale offre opportunità occupazionali che spesso vanno perse perché mercato del lavoro ed esigenze delle aziende non si incontrano. La cybersecurity è destinata nei prossimi anni ad acquisire un’importanza capitale, anche in ragione dei mutamenti legislativi che impongono alle imprese nuovi adempimenti in materia di privacy e sicurezza. L’ultimo in ordine di tempo è il Regolamento europeo in materia di tutela dei dati personali, entrato in vigore nel maggio scorso, con i relativi obblighi per pubbliche amministrazioni e aziende. Indicativa in questo senso è un’analisi di Wyser, la società internazionale di Gi Group che si occupa di ricerca e selezione di profili manageriali, che prevede che nel mondo ci saranno 3,5 milioni di posizioni aperte entro il 2021 nell’ambito della cybersecurity, settore che diventa dunque «una grande opportunità di carriera, ma anche un’importante sfida per le aziende», segnalano gli analisti della società internazionale di Gi Group.

«Vulnerabilità, malware, esposizione dei dati e, da poco, Gdpr compliance sono sfide e preoccupazioni che riguardano le aziende di tutta Europa e non solo», aggiungono. Secondo le stime di Wyser, il cybercrimine porterà a «triplicare il numero di posizioni aperte nei prossimi cinque anni». Una grande sfida per le aziende, che a livello globale «lamentano una carenza di personale qualificato laddove, invece, i manager del settore risorse umane prevedono di far crescere il reparto del 15%». Ma quali sono i settori più interessati a questa potenziale espansione del mercato del lavoro in ambito cybersecurity? Servizi professionali (37%), finanza (13%), difesa (12%), sanità (6%). I profili più ambìti dalle aziende sono: ingegneri, architetti delle informazioni, laureati in economia, giurisprudenza, scienze politiche e criminologia. Le aziende interessate ad avvicinare nuovi talenti nell’area della sicurezza informatica devono saper gestire al meglio la selezione, considerando che l’87% degli esperti di cybersecurity ha iniziato la propria carriera in un ambito più tradizionale, per poi riqualificarsi attraverso la formazione e l’aggiornamento, in una logica di flessibilità.