L’attenzione per gli animali: scelta di civiltà

L’animale è sempre più considerato un individuo che ha coscienza di sé, che prova emozioni e dunque va rispettato profondamente

Milano, 12 luglio 2018 -  

DOMANDA:

Caro direttore, francamente non capisco come mai da un po’ di tempo a questa parte tutti i giornali e i mezzi di informazione in genere dedichino così tanto spazio agli animali. Consigli su come curarli, piccole storie che li trasformano in eroi e tante altre notizie. Non ho niente contro gli animali, ci mancherebbe. Ma questa moda forse rischia di farci trascurare vicende ben più importanti. Lei che ne pensa? Mirella, Milano

RISPOSTA:

Mi viene da sorridere perché, mentre leggevo la sua lettera, notavo che proprio qui a fianco stiamo pubblicando la foto di un bel nido di cicogna lungo la Tagenziale est esterna di Milano. Un caso, certo, che conferma però il nostro interesse al mondo degli animali. Perché tutta questa attenzione? Credo che ciò dipenda da una sensibilità nuova e positiva. L’animale è sempre più considerato un individuo che ha coscienza di sé, che prova emozioni e dunque va rispettato profondamente. Per questo anche le loro storie, negli anni, hanno acquisito dignità. E per questo sono sempre più gli italiani che vivono con animali d’affezione. Al di là di tutto, un mio vecchio capo una volta mi spiegò il suo punto di vista: «Il bello del giornale di carta, al contrario della tv, è che se trovi una notizia che non ti interessa, puoi anche voltare pagina senza leggerla!». Ecco, io spero che lei legga tutto quel che le proponiamo e che le interessi. Ma se proprio non sopporta l’attenzione agli animali... sandro.neri@ilgiorno.net