Milano, 14 marzo 2020 -
LETTERA
Sono arrivato giusto in tempo per vederli scappar via, avevano convinto mia madre, 85 anni, che si doveva sottoporre a un tampone. Con la paura che ha oggi, c’è voluto poco. Per fortuna sono arrivato a portarle un po’ di spesa. Ma questa gente non ha un cuore? Gianni A., Milano
RISPOSTA
Si muovono con il virus e ne sfruttano la paura che incute. Non c’è momento di smarrimento che non veda spuntare uno sciacallo. E ce ne sono in giro tanti, oggi. Approfittano del fatto che soprattutto le persone anziane se ne stanno in casa, facile individuarle e contattarle: c’è un tampone da fare, un gel per sanificare. Tutto sciorinato con aria professionale e... scatta il raggiro. E questi sono quelli più “ruspanti”, quelli che ancora battono il territorio, ma va prestata attenzione perché ve ne sono altri che giocano anche sulle nostre frenetiche consultazioni del web alla ricerca di aggiornamenti sul virus e guarda caso iniziano ad arrivare mail, magari da un sedicente istituto clinico che propone presidi sanitari. In questi giorni è difficile resistere alla curiosità, c’è sempre bisogno, appena la mail viene aperta scatta la trappola: furto d’identità o richiesta di riscatto, computer che si blocca. Insomma, c’è da stare attenti anche quando si è in casa.