Potenziati i servizi in Rete

L'emergenza Coronavirus fa impennare la domanda di servizi digitali e l’Agcom corre ai ripari

Milano, 24 marzo 2020 - L'emergenza Coronavirus fa impennare la domanda di servizi digitali e l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) corre ai ripari varando misure per facilitare il potenziamento delle reti a banda ultralarga. Si tratta di interventi previsti dal decreto “Cura Italia” in vigore dal 17 marzo e che all’art.82 stabilisce che gli operatori di telecomunicazioni soddisfino qualsiasi richiesta ragionevole di miglioramento della capacità di rete e della qualità di servizio da parte degli utenti e che «le imprese fornitrici di servizi di comunicazioni elettroniche accessibili al pubblico adottino tutte le misure necessarie per potenziare e garantire l’accesso ininterrotto ai servizi di emergenza».

La connessione alla Rete è un bene primario in questa fase di massiccio ricorso allo smart working (agile lavoro da casa) e all’e-learning (didattica a distanza) e dunque occorre evitare sovraccarichi e saturazioni. Il rafforzamento delle reti di accesso e delle dorsali diventa indispensabile anche ai fini della coesione sociale, poichè l’azzeramento degli incontri fisici incrementa esponenzialmente gli scambi di messaggi e le condivisioni in Rete. Nel dettaglio, Agcom ha chiesto a tutti gli operatori di assicurare immediatamente un aumento della banda media per cliente, su rete fissa, di almeno il 30%, ove sia possibile.

In caso di assenza di copertura da rete fissa a banda larga e ultralarga, su richiesta del condominio o dell’Ente o soggetto giuridico, i gestori dei servizi sono tenuti ad attivare, senza costi fino alla fine di giugno, ogni possibile soluzione di accesso radio, da rendere usufruibile tramite password comune. Da parte loro, gli utenti sono invitati ad utilizzare in preferenza, da casa, gli accessi fissi (anche wi-fi) per non sovraccaricare la rete mobile.