Milano, 24 marzo 2020 -
DOMANDA:
In questi giorni stiamo imparando e riscoprendo, pur nell’angoscia, tante cose alle quali prima non prestavamo attenzione. Da animali che si fanno più coraggiosi a un’aria che paradossalmente senza il nostro frenetico viavai è più respirabile. Dovremmo ripartire da qui. Alessandro M., Milano
RISPOSTA:
Guardare avanti, cercando di pensare al domani. Non un modo per sfuggire alla gravità della situazione attuale, piuttosto un migliore sfruttamento del tempo che questo attacco ci sta dando. Tra le notizie a mitraglia che piombano in casa tra tv, giornali, radio e social, ce n’è una che quantomeno non fa riferimento a statistiche sulla mortalità, tamponi, mascherine, strategie per far fronte al virus. Questa notizia, che poi è la traduzione di uno studio effettuato da un team di esperti del Sistema nazionale di protezione ambientale, ci conferma che meno ci muoviamo meno danni facciamo. La forte riduzione degli inquinanti nell’atmosfera ha reso più respirabile l’aria della Pianura Padana: praticamente dimezzato il tasso di biossido di azoto. Questo vuol dire che, in vista della ripresa, bisogna pensare a nuove forme di viabilità il più possibile sostenibile e che riducano drasticamente l’impatto sull’ambiente. Prima dell’orda virale erano tante le idee al vaglio, c’è il tempo per soppesarle e scegliere su quale puntare. ivano.costa@ilgiorno.net