Contanti, carte e costi

per effetto della legge di Bilancio per contrastare l’evasione da oggi si può pagare “cash” spese sino a 1999,99

Milano, 2 luglio 2020 - 

DOMANDA:

Premesso che 1999,99 euro non li spendo per me in un mese quindi l’entrata in vigore di questo nuovo limite per l’uso del contante non è che stravolgerà la mia vita, mi chiedo – considerato che la spinta è a fare transazioni tracciabili – perché mai noi dobbiamo anche pagarle. Davide P., Milano

RISPOSTA:

Meno contanti in giro. Visto i tempi, la battuta è scontata: con quello che stiamo vivendo, per forza. In realtà per effetto della legge di Bilancio per contrastare l’evasione da oggi si può pagare “cash” spese sino a 1999,99 poi stop il resto deve essere tutto tracciabile. La soglia è ancora abbastanza alta, ma a partire da gennaio 2022 altra sforbiciata e possibilità di usare il contante sotto la soglia dei mille euro e qui già si toccano livelli più facili da raggiungere. Vista la sollecitazione a usare il pagamento elettronico, sarebbe interessante che si fissassero anche dei limiti ai costi di queste operazioni che non sono uguali per tutti. e non è solo questione di Pos. Con il costo del denaro che è praticamente “zero” risulta un po’ difficile comprendere e accettare perché si debba comunque versare un obolo per ogni operazione. C’è il tempo per apportare aggiustamenti, resta la curiosità di verificare se con questo passaggio si abbasserà davvero la quota di evasione. ivano.costa@ilgiorno.net