Commissariate i burocrati

La mala burocrazia incombe come una fenice, la giungla di ordinanze blocca più che accelerare

Milano, 11 aprile 2018 - Senza farla troppo lunga con la contabilità delle cose ben fatte (molte) e degli errori commessi (troppi) conviene prendere appunti per cambiare strada. Qui serve un navigatore del buonsenso. Il replay di ieri, uguale al precedente nella paura ma quasi opposto per le conseguenze, ha riportato a galla le mancanze, le cose fatte a metà, le superficialità che continuano a frenare la ricostruzione delle case e della vita di chi ha avuto la sfortuna di dover affrontare il sisma nella splendida fetta d’Italia che corre fra Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo. Poi ci sono la rabbia, la delusione. Certo, Protezione civile e governo hanno messo tutta l’attenzione da queste parti nel momento dell’emergenza, ma la sensazione diffusa è che ora continui a mancare una visione strategica con riflessi negativi sull’operatività. Lo dicono i sindaci di Castelsantangelo, Camerino, Visso insieme ad altri, tutta gente che vive sulla propria pelle una ricostruzione lenta e parziale.

Troppe macerie sono ancora sul terreno, la mala burocrazia incombe come una fenice, la giungla di ordinanze blocca più che accelerare. Non si capisce più nulla. Poi si scopre che la dinamica dei fondi e della ricostruzione non distingue fra i 138 comuni del cratere che hanno avuto danni lievi o pesanti. «Un quadro che blocca tutto», protestano i sindaci, interpretando il malumore di migliaia di cittadini che si sentono abbandonati. A far confusione non può mancare l’Unione europea, leader nel complicare le cose. Bruxelles pretende la restituzione di 87 milioni di tasse da 350 imprese de l’Aquila perchè li ritiene «aiuti di Stato». L’Azienda Italia invece di difendere i cittadini che fa? Gira la pratica all’Agenzia delle entrate che invia 7mila cartelle esattoriali ad aziende e professionisti con cui chiede il pagamento per intero di Ires, Iva, Irpef anzichè considerare l’abbattimento del 60%. Al di là di questo episodio, vista la prospettiva prima o poi bisognerà commissariare il commissario straordinario.