Milano, sui diesel non tira una buona aria

Il Comune di Milano decide di mettere al bando i diesel inasprendo le chiusure del centro ed è subito un coro di proteste

Milano, 21 giugno 2018 -

DOMANDA:

Ricordo bene quando ci raccontavano che i motori diesel avevano raggiunto una tale perfezione che quasi emettevano meno gas inquinanti di quelli a benzina. La conseguenza fu un boom dei veicoli che viaggiano a gasolio. Oggi Milano decide di mettere al bando i diesel perché li ritiene i principali responsabili dell’inquinamento e ne vieterà la circolazione. Ai milanesi potrà star bene cambiare l’auto, ma perché dovrebbe pagarne le conseguenze anche chi a Milano arriva per lavoro? Federico, Lodi

RISPOSTA:

Signori, si cambia. Auto. Il Comune di Milano decide di mettere al bando i diesel inasprendo le chiusure del centro ed è subito un coro di proteste. Nel giro di vite restano impigliate migliaia di veicoli, neppure vecchissimi, ma soprattutto si innesca il solito meccanismo perverso di quando scattano i blocchi delle auto quando il Pm10 non dà tregua. Se Milano attua il divieto di circolazione ai diesel, pur con le concessioni inevitabili che alla fine verranno fatte, in nome della qualità dell’aria, ma questa scelta non viene fatta propria da altri centri quanto potrà risultare efficace? Che faranno molti lombardi che arrivano nel capoluogo per lavoro o si occupano di consegne? L’impressione è che questa scelta “eco” all’avanguardia finirà con l’essere inquinata da una pioggia di polemiche. ivano.costa@ilgiorno.net