Il minestrone a rischio e la catena dei controlli che funziona bene

Prima di tutto, non si sono registrate infezioni, e ciò è molto importante. In secondo luogo, la catena dei controlli ha funzionato bene. Il problema è stato segnalato dai produttori stessi.

Milano, 9 luglio 2018  -

DOMANDA:

Caro direttore, non le fa impressione sapere che in Italia e in Europa c’erano delle confezioni di minestrone pronto in grado, potenzialmente, di nuocere alla salute? Il ritiro effettuato in questi giorni da una nota industria alimentare e da una grossa catena della grande distribuzione mi fa molto riflettere. Forse è proprio il caso di dire che, per certe cose, sono migliori le pietanze preparate in casa. Giovanna P., Monza

RISPOSTA:

Capisco perfettamente la sua preoccupazione, lei sta alludendo a una potenziale contaminazione da listeria, un batterio molto persistente che in determinate circostanze può comportare gravi problemi di salute. È normale, di fronte a certe notizie, chiedersi se gli alimenti che compriamo e consumiamo siano sicuri. Voglio però tentare di rassicurarla. Prima di tutto, non si sono registrate infezioni, e ciò è molto importante. In secondo luogo, la catena dei controlli ha funzionato bene. Il problema è stato segnalato dai produttori stessi. È stato recepito dai distributori e le autorità sanitarie italiane e europee hanno fatto il loro dovere. In poche ore le buste di minestrone potenzialmente pericoloso sono sparite dagli scaffali. Come lei, adoro la cucina della nonna. Ma tutti questi controlli a casa di mia nonna non li faceva nessuno. sandro.neri@ilgiorno.net