Milano, 2 luglio 2019 - Secondo la recente ricerca “European Digital banking 2019” di Mastercard l’uso di applicazioni e siti web per il Digital banking è sempre più diffuso anche in Italia. Il nostro svetta tra i Paesi nei quali i consumatori usano più frequentemente le soluzioni digitali bancarie, con il 59% che le utilizza almeno una volta ogni due settimane. Il dato scende al 38% prendendo in esame chi le usa su base settimanale, o giornaliera. Lo studio è stato condotto su 11 paesi e, in linea con i dati europei, emerge che il 60% degli italiani sceglie app di mobile banking fornite da banche tradizionali, mentre il 30% si affida esclusivamente a banche online. Per gli italiani, le caratteristiche fondamentali degli strumenti per il Digital banking sono, al primo posto, la sicurezza - menzionata nel 79% dei casi - seguita dalla trasparenza, con il 29%.
Tra i vantaggi citati figurano il risparmio di tempo(53%),la facilità d’uso(56%)e la convenienza(54%). Quasi metà degli italiani intervistati si è dichiarata indecis in riferimento al passaggio da un istituto di credito tradizionale a una banca attiva unicamente in Rete. Il 53% della fascia d’età compresa tra i 18 e i 29 anni non ha invece dubbi ad avvalersi di una banca solo digitale. Il 20% degli intervistati sarebbe disposto a valutare una migrazione del proprio conto corrente verso piattaforme digital only, ma l’aumento costante dei servizi online e mobile offerti dalle strutture tradizionali frena questo fenomeno. Il 22% degli italiani non intende abbandonare la propria banca. Il 62% del campione italiano ritiene che sarà la domanda di soluzioni finanziarie da mobile a crescere esponenzialmente nei prossimi anni, in quanto esse semplificano e rendono più conveniente la payment experience.
L’entrata in vigore, il prossimo settembre, delle direttive europee previste dalla PSD2 sull’Open Banking, consentirà ad app e terze parti di accedere alle informazioni dei conti bancari degli utenti e di eseguire pagamenti, previo, naturalmente, l’esplicito consenso del cliente. Lo studio evidenzia come il 21% degli italiani si senta pronto ad accogliere i nuovi standard di sicurezza previsti dalla normativa europea, mentre il 42% confessa di avere una conoscenza generale e approssimativa. Solo il 3% è contrario alla digitalizzazione, preferendo i canali tradizionali