In arrivo l’app per “accendere” il cervello

Con un'app faccio questo, con un’altra faccio quest’altro

Milano, 11 novembre 2018 - 

LETTERA

Quando me lo ha detto mi sono insospettita. Mio figlio ha sedici anni e come tutti ha lo smartphone, lo maneggia a una velocità supersonica e già a me questa cosa infastidice e preoccupa quando lo vedo perderci troppo tempo. Ora che ci sia anche questa app che ti consente di “guadagnare” moneta virtuale camminando mi sembra l’ennesima cosa inutile inventata come quella che qualche estate fa ci ha fatto impazzire (me e mio marito) per la caccia ai Pokemon. Sabrina, Milano​

RISPOSTA

Con un'app faccio questo, con un’altra faccio quest’altro. Basta la parola, app, ormai un passepartout per qualsiasi problema. Adesso è arrivata pure questa che conta quanto cammini nel corso di una giornata e ti consente così di guadagnare monete virtuali da spendere chiaramente in negozi virtuali online. È la più scaricata dai Playstore, non consente, sia chiaro, di accumulare ricchezze. Finalità? Spingere chi scarica la app a muoversi di più - estremo confine di un richiamo alla salute - o dare la possibilità di fare acquisti online? Se ne può discutere, soprattutto sul valore educativo, come si può discutere su tante delle cose che ci regala la rete. Bisogna saper scegliere e avere la capacità di farlo, per questo resta un problema tutelare il più possibile chi vi accede. Chissà se a questi maghi del business verrà mai l’idea di creare una app che consenta a tutti di accendere il cervello prima di iniziare a navigare tra siti o “socializzare”. Così, giusto per stare più tranquilli e non perdersi in inutili scoperte.  ivano.costa@ilgiorno.net​